Nello scorso numero abbiamo pubblicato l’articolo dal titolo “Albano non è una città per gli alberi” e ancora non sapevamo che alle porte c’era un’altra bella sforbiciata al nostro patrimonio arboreo. Infatti, lo scorso 13 novembre un comunicato dell’ufficio stampa del Comune informava la cittadinanza che dalle ore 6:30 fino al termine dei lavori (presumibilmente sabato 18 novembre ore 19:00), la Villa Comunale “Doria Pamphilj” sarebbe rimasta chiusa per manutenzione urgente delle essenze arboree. Direte voi: normale manutenzione, qual è il problema? È invece il problema c’era ed era grosso perché la chiusura della villa era per permettere il taglio di ben 52 alberi monumentali tra pini mediterranei e lecci.
Tutto nasce dall’ordinanza n. 200 del 18 ottobre scorso in cui si riportavano i risultati del lavoro svolto nel 2016 dalla società Ekogeo che aveva censito 768 alberi del territorio comunale ed aveva evidenziato che ben 55 di essi presentavano grossi problemi e così si era deciso di abbatterne 24 considerati a rischio di caduta all’interno di Villa Doria. Nel luglio 2017 la stessa società aveva effettuato un’altra analisi su 500 alberi, di cui 192 pini, ed era risultata la necessità di tagliare ulteriori 28 alberature all’interno di Villa Doria. Da qui l’emissione dell’ordinanza con la decisione di abbattere 52 alberi della nostra villa comunale.
È evidente che se gli esperti hanno deciso di tagliare questi alberi per salvaguardare l’incolumità dei cittadini hanno tutte le ragioni del mondo. A noi rimane l’amarezza di vedere quella che era la più bella villa comunale dei Castelli Romani ridotta in uno stato pietoso e, soprattutto, siamo un po’ incavolati con i vari amministratori che si sono succeduti a Palazzo Savelli, compresi gli attuali che, ricordiamolo, sono lì da nove anni, per non aver curato in tempo il nostro patrimonio arboreo.
È bene ricordare che il taglio di questi 52 alberi segue l’abbattimento di decine di alberi effettuato negli anni precedenti all’interno di Villa Doria, Villa Ferrajoli e Villa Adda.
Per fortuna, in aiuto dell’amministrazione comunale nelle scorse settimane sono intervenute due associazioni della città.
L’associazione “InsiemexAlbano onlus” che. mentre sta lavorando per costruire ipotesi e proposte di progettazione organica di Villa Doria, ha offerto alla città 7 alberi (in particolare lecci) per sostituire quelli del viale centrale tagliati nel corso degli anni e non sostituiti.
Inoltre, come da progetto “AlberiAmoAlbano“, in fase di presentazione agli uffici comunali, l’associazione “San Francesco insieme per la pace” ha ripristinato due alberi lungo corso Matteotti.
Intanto l’amministrazione comunale lo scorso 21 novembre, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, ha piantato un leccio (dimostratosi poi essere un tiglio) nel campo limitrofo il plesso scolastico di Via Rossini. L’iniziativa, a cura degli Assessorati alla Pubblica Istruzione, al Verde Pubblico e all’Ambiente, è stata inserita all’interno del progetto “Il Verde in Città”, che prevede un programma di piantumazione di nuovi alberi su tutto il territorio. Si tratta di un’iniziativa assolutamente aperta a tutte quelle realtà, anche associative, che vogliono dare il loro contributo e arricchire il progetto.
Gli alberi di Albano sentitamente ringraziano.
Maurizio Bocci
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