Può illustrare ai nostri lettori il programma del Centrosinistra per le elezioni del Comune di Albano?
La città di Albano ha vissuto 10 anni di stabilità politica ed amministrativa, una rarità nel quadro territoriale. Questo ci ha permesso di raggiungere alcuni grandi risultati: solo per citarne due più evidenti, siamo ai vertici delle classifiche regionali e nazionali per la differenziazione dei rifiuti e a Cecchina, grazie al Piano PLUS, si stanno realizzando opere e servizi per la città. Adesso occorre scrivere altri capitoli di questa storia. La prossima Amministrazione comunale dovrà ridare alla città, dopo questi difficili mesi, certezze, stabilità, dignità e vigore; creare le condizioni per offrire ai cittadini alti livelli di servizi e condizioni più confortevoli rispetto alla quotidianità del vivere, condividere ed attuare una strategia di sviluppo di medio-lungo respiro. In questo modo, Albano potrà continuare a giocare quel ruolo di rilievo nel panorama dei Castelli Romani, frutto della sua storia, del lavoro degli ultimi anni e della sua peculiarità geografica e culturale: fattori che fanno di Albano un vero e proprio “snodo” fra l’area castellana e l’area romana. Albano Laziale “Città migliore”, una città dove voler vivere, che sappia valorizzare al meglio le potenzialità del suo territorio. Un territorio che ha tre centri urbani, Albano, Pavona e Cecchina, ognuno con le proprie peculiarità da sfruttare e valorizzare. Le “sfide” da affrontare nel prossimo futuro sono riconducibili ad alcuni punti programmatici essenziali:
Se vincerete le elezioni quali saranno le priorità che vi troverete ad affrontare?
C’è un errore nella domanda: è quel “se” iniziale. Sì gli impegni che ci aspettano sono pesanti. La crisi economica sarà il primo punto che la nuova Amministrazione dovrà affrontare. Rilanciare l’economia passa attraverso il rilancio delle attività produttive. I supporti economici che sono stati trasmessi, o che lo potranno essere a breve, sono solo una goccia nel mare delle necessità. Il primo punto sarà quello di riqualificare le manifestazioni tradizionali per riconquistare il turismo di prossimità, che possa garantire un sostegno alle attività commerciali. Anche se può apparire fuori tempo dobbiamo trovare delle soluzioni che permettano il rilancio del periodo invernale, con particolare riferimento al periodo natalizio. Potrei lanciarmi in promesse roboanti, in proclami monumentali e non lo faccio per paura che qualcun altro possa copiarle, sarebbe falso ed ipocrita e non rientrerebbe nel mio spirito di concretezza. Molte cose si potranno fare tenendo conto, soprattutto, delle disponibilità economiche che saremo in grado di recuperare dal bilancio, dai contributi regionali e da quelli europei.
La crisi sanitaria si è trasformata in crisi economica: quali provvedimenti avete pensato per le fasce più deboli della popolazione?
Albano ha rappresentato per tutta l’area regionale un qualificato punto di riferimento. Posso dire con orgoglio che i nostri servizi sociali hanno risposto, in collaborazione con la Croce Rossa e con le associazioni umanitarie e del volontariato, a quello che è stato il momento più critico del periodo pandemico. Quasi duemila famiglie hanno avuto la necessità di un supporto economico e psicologico, trovando attenzione e sostegno da parte dell’Amministrazione. La distribuzione delle tessere bancomat ha dato qualità e dignità alle persone che ne hanno avuto necessità, come lo sono stati i pacchi alimentari distribuiti tutti in forma anonima, in contrapposizione con le “panchine della vergogna”. L’organizzazione resta attiva e continua la sua opera. Tutte le situazioni critiche sociali troveranno sempre un’adeguata risposta da parte dell’Amministrazione. A rimarcare questo impegno è stato istituito in bilancio un fondo Covid di 800.000 euro a cui andranno ad aggiungersi i fondi stanziati dalla Regione e dal Governo. Voglio sottolineare il provvedimento, di queste ore, che mette a disposizione dei commercianti, rimasti chiusi durante il lockdown, un contributo di 500 euro una tantum. Qualcuno potrà considerarlo un contributo piccolo ma siamo certi che potrà aiutare ad affrontare le spese fisse che nonostante tutto maturano. Continueremo a lavorare per non lasciare indietro nessuno e continuando a impegnarci #passodopopasso.
Simone Martini
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