Nel 2015 il Comune di Albano Laziale ha installato sul territorio quattro macchine industriali mangia plastica, come attività complementare alla raccolta differenziata, che offre ai cittadini che la utilizzano di accumulare punti da convertire in sconti sulla tariffa TARI. Un’iniziativa che, secondo i responsabili, ha avuto subito un buon successo, anche testimoniato dalle file che si vedevano continuamente davanti alle macchinette Mr pack.
Dopo un paio di anni, però, i responsabili della raccolta differenziata si sono accorti che il servizio era in perdita, nel senso che gli sconti praticati alla TARI superavano di gran lunga i benefici dovuti alla vendita della plastica. Così nel 2018 è stato cambiato il sistema di conteggio. Mentre nel 2017 per gli utenti di Mr pack era previsto uno sconto sulla TARI pari 0,015 euro a punto e, poiché ogni bottiglia valeva 3 punti, la riduzione era di 0.045 euro a bottiglia (con un minimo di 500 punti). Nel 2018 lo sconto è stato ridotto notevolmente perché è sempre di 0.015 euro ma per ogni tre punti e quindi è 0.015 euro ogni bottiglia. Inoltre il nuovo minimo di punti annuali è stato portato a 3000 cioè 6 volte il minimo del 2017 che era di 500 punti. Insomma, queste decisioni avevano dimostrato che erano fondati i dubbi su un sistema che incentivava l’uso della plastica, invece di premiare comportamenti virtuosi volti alla sua riduzione, e che tra sconti della TARI e costi di gestione non era un sistema così conveniente per il Comune di Albano.
Comunque, anche con questa forte riduzione dello sconto sulla TARI, all’inizio del 2019 erano tanti i fedeli utilizzatori di Mr pack desiderosi di continuare a conferire plastica nelle quattro macchinette a loro disposizione, peccato che proprio a gennaio improvvisamente le macchinette non hanno funzionato più, costringendo i responsabili a correre ai ripari. I lavori di rispristino si sono prolungati nel tempo e soltanto nel mese di maggio è arrivata la notizia che le macchinette potevano essere riutilizzate.
Tutto risolto? Manco per idea perché le macchinette continuano ad essere quasi sempre non funzionanti con grande malumore degli utenti che, dopo aver accumulato per cinque mesi centinaia di bottiglie, non riescono a smaltirle nelle macchinette.
Chi in questi mesi è costretto all’estenuante giro turistico per il conferimento della plastica, non sa più cosa pensare e si chiede se e quando avrà a disposizione un servizio che garantisca all’utente un funzionamento accettabile.
Maurizio Bocci
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