Il 5 giugno 2016 ad Ariccia si terranno le elezioni comunali. Il 15 e 16 maggio 2011 i cittadini di Ariccia si sono recati alle urne per le elezioni comunali 2011. È stato eletto al ballottaggio il sindaco Emilio Cianfanelli. Il 15 marzo 2012 il TAR del Lazio ha annullato le procedure elettorali del 2011 per un vizio di forma nella nomina di un presidente di seggio. Pertanto, il Consiglio comunale è stato sospeso e nominato il commissario prefettizio Enza Caporale. Il 19 gennaio 2013 il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del Tar e confermato Emilio Cianfanelli sindaco di Ariccia. Con D.P.R. del 24 febbraio 2016, pubblicato sulla G.U. n.59 del 11-3-2016, il consiglio comunale è stato sciolto per le dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri ed il comune è stato commissariato.
È lo stesso sindaco Emilio Cianfanelli ad annunciare la caduta dell’amministrazione comunale di Ariccia, che stava raggiungendo la naturale scadenza del doppio mandato. Sul suo profilo Facebook, il Sindaco ha commentato: “Nessun dibattito nella coalizione di centrosinistra né nel PD per le dimissioni di Ermini e Tomasi. Il consigliere Ermini ha proposto la candidatura come candidato unico del Centrosinistra, la candidatura ha avuto subito l’assenso di Tomasi, poi hanno presentato in consiglio le loro dimissioni dal gruppo PD. Ora li troviamo all’ opposizione.
Il padre di Tomasi è un assessore da me nominato che non si è dimesso né è stato da me sfiduciato. Perché non sono venuti in consiglio a viso aperto a motivare il loro dissenso? Per paura? Non credo, per mancanza di serie motivazioni politiche? Le prove tecniche di ribaltamento della maggioranza vanno avanti da anni. Perché proprio a due mesi dalle elezioni hanno pugnalato la maggioranza in cui erano stati eletti? Io ritengo che dopo aver fatto finta di candidare Mauro Serra Bellini hanno avuto il timore che vincesse le elezioni dando ancora anni di buon governo ad Ariccia.
Hanno quindi gettato la maschera e in un gesto di grande disperazione hanno palesato un patto che dura da anni per far vincere il partito della ROBBA MEA. È il Nuovo Piano Regolatore il vero motivo dell’azzeramento dell’amministrazione. Basta vedere a chi sono intestati i vari terreni agricoli di alcuni consiglieri che hanno firmato in uno studio notarile alle ore 20.00 di domenica.
Hanno voluto togliere al centrosinistra l’orgoglio di andare alle elezioni rivendicando i risultati del lavoro svolto. Con determinazione e cinismo non hanno pensato al governo della città, ma ai loro interessi elettorali”. Ariccia è conosciuta da tutti per le famose gite fuoriporta, per i suoi prodotti tipici che attirano spesso turisti da ogni dove, ma purtroppo dietro a tutto questo abbiamo anche un lato tragico, un volto che spesso si mette a tacere; sto parlando del ponte di Ariccia ribattezzato da qualcuno il ponte dei suicidi. Il ponte di Ariccia è un monumentale viadotto stradale costruito verso la metà del XIX secolo fra i chilometri 23 e 24 della Via Appia, con lo scopo di rettificare una volta per tutte il tracciato della via Appia tra Albano Laziale ed Ariccia.
Forse per la sua considerevole altezza, il chiacchierato Ponte è stato meta, nel corso degli anni, di numerosi suicidi. L’Anas per evitare altri episodi del genere ha apposto nel 2000 delle barriere in tensostruttura lungo tutto il ponte. L’ultimo suicidio risale al 31 marzo 2016, quando un 38enne, assistente sanitario, si è lasciato cadere nel vuoto per circa 60 metri nel sottostante bosco del ponte monumentale. Ecco: per le prossime elezioni amministrative chiediamo a chi le vincerà di fermare questa piaga dilagante che abbrutisce il territorio.
Roberta Gigliotti
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