A gestire il parco di 240 ettari sono tre volontari ultrasettantenni dell’Associazione Volontari del Parco, che ad agosto compie 10 anni di attività
240 ettari di parco, che si estende tra il quartiere Appio Claudio, via delle Capannelle e la linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli. Un’oasi di verde nel mezzo della città e del traffico della Tuscolana, dove trovare pace e tranquillità, dove fare passeggiate, attività fisica, pic-nicc o andare a leggere un bel libro, e che in quelle rare giornate di neve a Roma offre uno spettacolo meraviglioso per la gioia di grandi e bambini. Questo è il Parco degli Acquedotti, o meglio San Policarpo come viene chiamato dagli abitanti di Cinecittà e dintorni.
Ma non è sempre stato così, e sembra incredibile, ma ad occuparsi della cura di tutto il parco e ad averlo reso il bellissimo posto che è oggi, sono solamente in tre.
Fino al 31 luglio del 2007, infatti, il parco è stato sostanzialmente abbandonato a se stesso. C’erano recinzioni di filo spinato, a delimitare gli orti di guerra che si erano trasformati in discariche a cielo aperto, depositi di refurtive, coltivazioni e dormitori abusivi.
Grazie all’intervento del Comune, il 31 luglio 2007 le ruspe hanno bonificato il parco. È in questo momento che a Luciano De Vico, abitante del quartiere, viene in mente di fondare un’associazione per la manutenzione di questo potenzialmente meraviglioso spazio verde.
Inizia così a fare appelli e segnalazioni all’allora X Municipio e all’Ente Parco Nazionale dell’Appia Antica, per avere la possibilità di poter fare azioni sul territorio pubblico del Parco. Nasce allora l’Associazione di volontariato “Volontari del Parco degli Acquedotti”, grazie ad un protocollo d’intesa con l’Ente Parco, che proprio questo agosto compie 10 anni di attività.
“Siamo tre giovani baldanzosi tutti oltre i 70 anni” racconta alla Voce Luciano De Vico, fondatore dell’associazione. “Lavoriamo tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, senza riposo. Abbiamo spianato i sentieri per renderli percorribili anche alle persone con disabilità, tagliamo l’erba, e abbiamo addirittura riportato alla luce una parte della Via Latina Antica, ripulendolo dalle incurie e dalle erbacce, che oggi è una meta turistica molto apprezzata”.
“Prima il parco non era fruibile – prosegue Luciano – ora la nostra felicità è vedere che il parco viene frequento da nonne, nipotini, bambini, mamme e mamme con il pancione, perché finalmente possiamo dire di aver reso questo parco un posto che piace non solo a noi, ma anche agli altri”.
La redazione della Voce dei Castelli ringrazia tutti i Volontari del Parco, facendogli tantissimi auguri per i loro fantastici 10 anni di attività!
Sara Leone
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