E finalmente anche Marino diventa un comune “ecosostenibile”. Il Commissario prefettizio, Enza Caporale, ha approvato il progetto preliminare per il nuovo ecocentro a S. Maria delle Mole. Ma di cosa si tratta? L’isola ecologica o ecocentro è una zona dove si possono raccogliere i rifiuti per la raccolta differenziata.
Solitamente, l’isola ecologica si utilizza per trasportare e garantire il giusto smaltimento dei rifiuti più ingombranti, ma anche per evitare di inserire cassonetti a ogni angolo della città.
E’ un’area attrezzata per lo smaltimento dei vari materiali da riciclo. Una volta passata la recinzione, chi arriva può buttare i rifiuti, a patto che li abbia già divisi a casa in base alle regole per la raccolta differenziata.
All’interno dell’isola ecologica c’è un centro di smistamento, che provvede a passare i vari materiali nelle zone dove saranno lavorati. L’isola ecologica consente lo smistamento anche dei vecchi elettrodomestici. Gli operatori provvederanno a dividere i vari materiali e a darli a chi ha necessità di produrre con il materiale da riciclo senza che rifiuti di questo tipo possano danneggiare l’ambiente, cosa che spesso accade nelle città che non fanno la raccolta differenziata.
Dal punto di vista dei vantaggi, ce ne sono diversi. L’isola ecologica è un costo minore per la comunità, perché non c’è più la spesa della gestione dei cassonetti e degli atti vandalici per distruggerli. In più, l’isola ecologica aumenta i posti di lavoro, perché servono operatori che aiutino i cittadini a smistare al meglio i rifiuti e diano una mano nel trasporto di quelli ingombranti. Solitamente è situata fuori città, ma nel nostro caso, vedremo, non è proprio così…
A tutto ciò si aggiunge che permette di tenere sotto controllo il problema delle discariche ormai sempre piene. Senza contare che, così facendo, si rende possibile anche lo smaltimento corretto dei prodotti pericolosi, evitando che queste sostanze vengano disperse nell’ambiente e causino danni ecologici. E’ un vero polmone ecologico a favore della sostenibilità ambientale.
Ma veniamo al progetto in casa nostra, redatto dall’ing. Luigi Penna e che costerà €280.000. I lavori, assicura Palazzo Colonna, non procureranno danni né all’ambiente né al paesaggio. L’ecocentro sarà realizzato in via Capanne di Marino, a S. Maria delle Mole, dove è ora il depuratore per capirci, adiacente al parcheggio di scambio Goffredo Mameli. Si tratta di un’area che vanta un notevole spazio sia per la realizzazione del progetto sia per le manovre necessarie ai mezzi, inoltre è facilmente accessibile. Sicuramente migliore e agevole rispetto all’attuale centro di raccolta di via Ferentum.
L’azienda agricola e i terreni coltivati con i quali confina su due lati rappresentano forse l’unico neo nella scelta del sito… La struttura sarà recintata, la fruizione al pubblico avverrà soli in presenza di personale addetto e vi si potrà accedere solo in orari stabiliti. Vi si potranno portare i rifiuti ingombranti (frigoriferi, mobili…) e vi saranno gli appositi contenitori per pile, farmaci, solventi, ecc. e verranno gestiti anche i rifiuti pericolosi. Il Commissario ha approvato il progetto lo scorso 8 aprile. Presto vedrà la luce.
Eleonora Persichetti
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