Gli ultimi dati certificano che il Lazio è la prima regione d’Italia per crescita del numero delle imprese con oltre 2300 imprese in più nell’ultimo trimestre e circa 8mila nel 2018. Dati che ci rappresentano un quadro molto dinamico ed in continua espansione anche grazie alle politiche regionali in termini di aiuti ed incentivi pensati proprio per questo comparto. All’interno del macro programma Horizon 2020, un ruolo fondamentale è giovato dallo “SME Instrument”, la linea di finanziamento dedicata esclusivamente al mondo della piccola e media impresa. Articolato in 3 fasi distinte, lo Sme mira ad accompagnare le imprese con una spiccata componente di innovatività nelle fasi di sviluppo, crescita ed internazionalizzazione. Una innovatività che va letta sotto diversi aspetti (innovazione di prodotto, di servizio offerto, di processo e di modello di business) in modo tale da aumentare la competitività delle imprese italiane ed europee sui mercati internazionali.
Gli interventi sono articolati in 3 distinte fasi che accompagnano l’impresa durante tutto il ciclo innovativo; dalla stesura di un business model e della sua valutazione di fattibilità passando per lo sviluppo di un prototipo fino alla fase di commercializzazione.
Fase 1: Valutazione dell’idea e dalla fattibilità
Questa fase è finanziata con un contributo forfettario di 50mila euro per progetto, da investire in analisi di fattibilità tecnico-scientifica oltre che del potenziale commerciale del progetto, la valutazione del rischio in base al contesto ed ai competitor, l’eventuale ricerca di partner per sviluppare il progetto e lo sviluppo di una prima bozza di strategia di commercializzazione. Questo primo step temporale di 6 mesi si conclude con la redazione di un Business Plan di tipo II, più elaborato di quello classico che siamo abituati a conoscere che verrà utilizzato come base per presentare una richiesta di finanziamento per la fase 2 qualora l’impresa fosse interessata a sviluppare ulteriormente il proprio progetto.
Fase 2: Dimostrazione, Market Replication, R&S
Nella fase 2 è prevista la realizzazione vera e propria di un prototipo su scala industriale oltre alla sua replicazione sul mercato. Il risultato atteso in questa fase deve la redazione di un piano dettagliato che esponga le azioni che la PMI ha pianificato per mettere in atto la commercializzazione del proprio prodotto. Il contributo massimo che mette a disposizione la Commissione in questa fase che deve avere una vita tra i 12 ed i 24 mesi va dai 500mila ai 2,5milioni di euro. Oltre agli aiuti economici vengono offerti gratuitamente anche giornate di coaching per le risorse umane impegnate nel progetto.
Fase 3: Commercializzazione
Dopo il lungo percorso di accompagnamento le aziende sono pronte alla commercializzazione del proprio prodotto e durante la fase 3 non sono previsti veri e propri finanziamenti bensì una serie di servizi di supporto finalizzati a mettere in contatto l’azienda con il finanziamento privato (venture capital, investitori stranieri). E’ questo il momento di iniziare a pensare alle possibilità offerte dall’internazionalizzazione e infatti sono previsti una serie di servizi e tutorial che vanno in questa direzione offerti direttamente dalla EEN (ENTERPRISE EUROPE NETWORK).
Le scadenze per presentare le proprie proposte si ripetono 4 volte ogni anno, per maggiori informazioni di seguito trovate il link dedicato al programma:
https://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/en/h2020-section/sme-instrument
Umberto Verini
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