Consigli pratici per trasferirsi a Londra: trovare un lavoro Appena arrivati in territorio straniero, la prima esigenza, dopo aver trovato un tetto è ovviamente trovare un lavoro, che permetta di dare veramente il via ad una nuova vita. Per poter lavorare legalmente in Gran Bretagna è obbligatorio essere in possesso del NIN (National Insurance Number), l’equivalente del nostro codice fiscale. Il NIN abilita all’iscrizione all’Ufficio Imposte, all’utilizzo dei servizi sanitari, ai benefit statali e al pagamento dei contributi pensionistici, dura per l’intero arco di vita su tutto il territorio anglosassone. E’ necessario richiederlo anche da parte di studenti che svolgono uno stage. Per ottenerlo, si chiama il Department for work and pensions per prendere un appuntamento. É necessario telefonare da un numero inglese e la telefonata stessa sarà in lingua, quindi, se ancora non si è padroni di un inglese sufficiente è meglio cercare un aiuto. Tramite la telefonata si fisserà un appuntamento, entro 2-8 settimane, presso il Job Center più vicino per l’interview. All’incontro bisognerà portare con sé il documento personale, eventuali contratti di affitto, referenze del datore di lavoro, o varie certificazioni relative al motivo del trasferimento. Chiederanno semplicemente da quanto tempo si è in UK e per quale motivo, e orientativamente entro due settimane, arriverà il NIN per posta. Al momento in cui si prende appuntamento telefonicamente per l’intervista è necessario rilasciare l’indirizzo di casa, anche temporaneo, da cambiare poi al momento dell’incontro. É consigliabile telefonare il prima possibile, considerando che il national insurance number è fondamentale per iniziare a lavorare e la tempistica per ottenerlo potrebbe essere piuttosto lunga. E’ quindi è importante procurarsi fin da subito una sim telefonica inglese, recandosi presso uno dei tanti negozi di telefonia oppure, nel caso di alcune compagnie telefoniche, come ad esempio la GiffGaff, ordinandola gratuitamente online con la possibilità di riceverla entro due giorni all’indirizzo indicato. Un piccolo trucchetto è quello di inserire nel cv che consegnerete proprio il numero telefonico inglese, perché molti datori di lavoro cestinano i curricula con solo contatti italiani. In attesa del NIN si può comunque iniziare la ricerca del lavoro, il primo passo è quello di recarsi presso il Job Center, una sorta di centro per l’impiego, dove chiedere informazioni e offrirsi come lavoratore. Se si cerca un lavoro come cameriere e barista, è ancora utile consegnare personalmente il cv nei vari pub, i proprietari infatti son ben disposti ad assumere stranieri anche con scarsa conoscenza della lingua. Molto utile, sia nella ricerca del lavoro, che per qualsiasi altra informazione, è iscriversi a specifici gruppi su Facebook. Questo infatti è uno dei casi in cui i social network possono risultare davvero utili: ci si scambia notizie, informazioni su casa e lavoro, dubbi, curiosità e perché no, si cerca anche aiuto e amicizia per sentirsi meno soli. Ce sono molti ma, quelli con più iscritti attualmente risultano essere Italiani a Londra, Italiani uniti a Londra, PIL professionisti a Londra, Italians a Londra. Da non dimenticare l’Istituto di Cultura Italiana a Londra, organo ufficiale della Farnesina, che ha l’obiettivo di promuovere la lingua e la cultura italiana all’estero attraverso la promozione di eventi, ai quali si può partecipare per conoscere persone e iniziare a muoversi in una nuova città. Il passo successivo, dopo aver trovato lavoro, sarà quello di aprire un bank account, cioè un c/c bancario, fondamentale per ricevere l’accredito dello stipendio. E’ possibile aprire un conto recandosi presso la filiale, gratuitamente. A volte però, nonostante sulla carta sembri molto semplice, potrebbe risultare un po’ stressante, perché le garanzie richieste dalle banche variano da filiale a filiale, quindi non bisogna abbattersi ma, semplicemente, recarsi presso un altro sportello bancario. In generale le garanzie più richieste saranno, oltre al documento (preferibilmente il passaporto perché alcune banche non accettano la carta d’identità italiana cartacea), contratto di affitto, di lavoro, il NIN, o in alcuni casi anche eventuali bollette a garanzia dell’indirizzo dichiarato. Dal momento che si è in possesso di un indirizzo di casa e del NIN, si può ottenere anche la copertura medica di base, recandosi presso un GP (general practitioner), il corrispettivo del medico di base, più è vicino alla vostra abitazione. Semplicemente compilando un modulo si prenderà un appuntamento per una visita preliminare di conoscenza con un’infermiera che completerà la richiesta di avere un medico.
di Ilenia Valleriani
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