Negli ultimi mesi, si è assistito alla progressiva chiusura di tutti gli impianti di trattamento della frazione organica dei rifiuti (il cosiddetto “umido”) del Lazio, alcuni dei quali sequestrati per motivi giudiziari. Tale situazione, ha reso difficile effettuare il servizio di smaltimento dei rifiuti da parte delle società incaricate da 55 Comuni del Lazio, tra cui Roma e anche Rocca di Papa. “L’Amministrazione ha partecipato a un bando regionale per rendere autonome le scuole e una parte del territorio comunale tramite compostiere di comunità – illustra l’assessore all’ambiente e vicesindaco, Veronica Cimino – ma ora, per fronteggiare l’emergenza di questi giorni, ha richiesto l’accesso presso altri impianti di trattamento presenti in regioni limitrofe, anche se questa soluzione comporta dei costi superiori per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. Il servizio di raccolta dell’umido potrebbe subire delle irregolarità, ma stiamo cercando di garantire la continuità del servizio, per tutelare i cittadini e preservare il decoro urbano del nostro paese. Ci stiamo impegnando nel trovare soluzioni a lungo termine, insieme agli altri enti comunali e la Regione Lazio. Nel frattempo, sarà nostra cura informare la cittadinanza in merito ad aggiornamenti sulla situazione.”
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