Il sindaco di Roma ha voluto dare un contributo alla crescita del senso civile dei cittadini cercando di migliorare la mentalità degli stessi verso una maggiore sensibilizzazione nei confronti dell’ecologia. Questo provvedimento serve a far salire la differenziata al momento ferma al 46%.
Con un’ordinanza n. 153 del 5 agosto la Sindaca Raggi così dispone:
L’inosservanza al divieto di cui ai punti 1 e 2 comporta l’applicazione, ai sensi dell’art. 7bis del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, di una sanzione pecuniaria da € 25,00 ad € 500,00, salva l’applicazione delle sanzioni previste per l’abbandono dei rifiuti, di cui all’art. 255 del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. Il Comune demanda alla Polizia Locale di Roma Capitale la vigilanza e il controllo sull’osservanza e la corretta esecuzione della presente Ordinanza.
Il contenuto dei conferimenti dunque dovrà essere visibile. L’intento è soprattutto quello di aiutare gli operatori Ama in fase di raccolta dai secchioni: se nel cassonetto dell’indifferenziata spunta una busta piena di sola carta sarà possibile porre rimedio ricollocandola al posto giusto.
È poi anche un deterrente: contribuisce, è scritto nell’ordinanza, “a una maggiore responsabilizzazione dei cittadini alla corretta effettuazione della raccolta differenziata”. E può aiutare anche con i controlli nel porta a porta. La prima multa è stata elevata nell’IX Municipio dal Nucleo Ambiente e Decoro ad un uomo che ha buttato la spazzatura in un sacchetto nero invece che in uno trasparente.
Guido Sparvieri
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